EXPO 2015: un esperienza da vivere!

08 Novembre 2016 / By Patrizia Vaccaro

Mancano circa 3 settimane all’inaugurazione dell’EXPO MILANO 2015 e i telegiornali tutti i giorni ci ricordano che i lavori non sono ancora finiti, ma che per l’inaugurazione tutto sarà fruibile … speriamo!

Ma abbiamo veramente capito che cosa è questa manifestazione che ha messo sottosopra la città di Milano negli ultimi 2 anni? Che cos’è nello specifico l’EXPO?
Il termine EXPO in realtà sta per ESPOSIZIONE UNIVERSALE, un evento organizzato e riconosciuto dal Bureau International des Expositions, un’organizzazione intergovernativa con sede a Parigi che gestisce tutte le esposizioni universali ed internazionali. Questo ente, creato nel 1928 tramite la Convenzione di Parigi, conta attualmente 168 Paesi provenienti da tutti i continenti, ed ha come obiettivi il rafforzamento delle relazioni internazionali, la condivisione della cultura e dell’educazione, l’incoraggiamento allo sviluppo e il rispetto dell’ambiente. Le Esposizioni Universali, che si tengono ogni 5 anni, e che durano al massimo 6 mesi, consistono nella creazione di uno spazio entro cui tutti gli stati membri possono costruire un proprio padiglione per illustrare  il tema generale dell’esibizione di modo da rappresentare il proprio Paese nel miglior modo possibile. Inutile ricordarvi che l’EXPO 2015, che si terrà a Milano dal 1 Maggio al 31 Ottobre 2015, ha come tema NUTRIRE IL PIANETA – ENERGIA PER LA VITA. Per i sei mesi di durata della manifestazione, in un’area espositiva di 1,10 milioni di metri quadrati, più di 140 Paesi e Organizzazioni potranno raccontare a modo loro il tema dell’alimentazione e del nutrimento dell’uomo e della terra, così come lo intendono nel loro paese di origine.

Ma questa manifestazione, oltre ad essere un catalizzatore di eventi e di partecipanti (Milano prevede circa 20 milioni di visitatori!), è anche un’ottima occasione per rinnovare e lasciare il segno sui territori che hanno la fortuna di ospitare questo evento.
Ad esempio è grazie all’Esposizione del 1889 di Parigi che possiamo godere della Torre Eiffel.

Per l’esposizione del 1942, che doveva tenersi a Roma, ma che per ovvie ragioni non fu inaugurata, venne costruito il quartiere EUR.

Per quella del 1958 di Bruxelles, venne costruito l’Atomium, un monumento in acciaio che rappresenta i 9 atomi di cristallo e ferro.

Nel 1962, a Seattle, lo Space Needle, venne realizzato per ospitare il padiglione statunitense.

Per l’esposizione del 1992 a Genova venne realizzato l’acquario di Genova, il più grande acquario di Italia, e riqualificato il Porto della città.

Ma cosa rimarrà dopo l’EXPO di Milano quando tutto sarà finito?
Per quanto riguarda l’intera area, l’AREPO, la società formata dai comuni di Milano e Rho, Provincia, Regione e Fiera, che ha acquisito i terreni, dovrà lanciare prossimamente un invito pubblico per la raccolta delle “manifestazioni di interesse” da parte dei soggetti che intendono investire su quest’area per realizzare un Masterplan definitivo. Per ora non ci sono certezze quindi sulla trasformazione dell’area anche se gli enti coinvolti hanno garantito che negli interventi urbanistici le iniziative di tipo privato dovranno andare di pari passo con quelle di tipo pubblico, per evitare scelte di natura prettamente speculativa.

Quello che è certo è che rimarrà in piedi il PADIGLIONE ITALIA, progettato dallo Studio Nemesi & Partners S.r.l., insieme a Proger S.p.A.BMS Progetti S.r.l., che sarà trasformato nel polo dell’innovazione tecnologica al servizio della città.

Bhe! Che dire! Non possiamo certo farci sfuggire l’opportunità di partecipare a questo evento, di vedere con i nostri occhi gli sforzi fatti dai 140 paesi partecipanti, di assaporare i loro cibi e gustare le loro tradizioni. Per questo, nei prossimi mesi, acquistate un biglietto e fate una passeggiata tra i colori e i sapori del cibo e delle architetture di questa straordinaria manifestazione … e se non ci riuscite, tenetevi in contatto con noi, vi racconteremo la nostra  EXPERIENCE EXPO 2015!

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Patrizia Vaccaro

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